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giovedì 31 marzo 2011

Tenersi per mano



Ho passato 14 anni in paesi arabi e ho imparato che l'atto di tenersi per mano non ha una connotazione "romantica", ma semplicemente di amicizia e rispetto. Nella foto vediamo l'ex leader Mubarak e il colonnello Gheddafi compiere questo gesto, a testimonianza di un certo "allineamento di vedute e forse anche di prospettive".

Hasta La vista
Luis P.

martedì 29 marzo 2011

La stretta di mano Gheddafi & Sarkozy



Questa foto la presento spesso nei miei corsi di linguaggio del corpo, rappresenta infatti un classico esempio di stretta di mano con la punta delle dita. Chi non gradisce il contatto potrebbe porgere all'altro solo la punta delle dita o dare una stretta molto debole. Nella foto vediamo Sarkozy che evita lo sguardo e Gheddafi che oltre alla punta delle dita mostra il dorso della mano, quest'ultimo aggiunge una connotazione di superiorità e ricerca dell'altrui riverenza, il dorso della mano richiama infatti l'atto del baciamano. Insomma il linguaggio corporeo ancora una volta ha anticipato quello che poi sarebbe seguito...

Hasta La "vista".

Luis

sabato 19 marzo 2011

Le mani in tasca



Parecchi anni fa un mio professore mi disse: "Perez la smetta di mettersi le mani in tasca, così sembra insicuro". Beh, in realtà non è sempre così, infatti l'atto di mettere le mani in tasca a volte è solo perchè è comodità, altre volte sopratutto con persone sconosciute o in contesti nuovi per noi, possono indicare insicurezza o reticenza.
Se vogliamo essere percepiti come persone sicure e determinate, le mani devono essere sempre visibili e mai tenute nascoste nelle "comode" tasche dei pantaloni.
Per la foto di Bersani, se ci basiamo anche su altri fattori come: posizione ben frontale, sorriso, il gesto delle mani ci sembra più collegato a sensazioni di rilassatezza e comodità inoltre il contesto appare poco formale, almeno nell'appararenza...

Hasta la "vista"

Luis Perez

lunedì 14 marzo 2011

Lewinsky: una stretta ad artiglio



Esistono diversi tipi di strette di mano e proprio ieri un direttore d'albergo stringendomi la mano mi ricorda lo stile Lewinsky.
Monica Lewinsky ex stagista della casa bianca viene certamente ricordata per altri atti "gestuali", ma (con beneficio del dubbio) la rivista newsweek dopo lo scandalo pubblicò un articolo che parlava della Lewinsky con il soprannome che le era stato dato in quel periodo, ossia: "l'artiglio". Infatti sembra che nel suo periodo passato alla Casa Bianca ogni qualvolta un personaggio importante le stringeva la mano, lei non mollava la presa (ben oltre i classici 3 secondi). Questo gesto viene attuato in due casi:
a. persona ansiosa,
b. persona che ha intenti manipolatori nei nostri confronti. In questo caso abbiamo davanti una persona ben determinata ha raggiungere i suoi scopi personali, anche spesso a nostro vantaggio. Per cui non dico di diffidare da loro, ma almeno "tenere gli occhi ben aperti".
Hasta la vista

Luis Perez