Cerca nel blog

mercoledì 29 dicembre 2010

Sei capace di distinguere il sorriso vero da quello falso?



Il sorriso è l’espressione più semplice da adottare, è come se possedessimo un interruttore per spegnerlo e riaccenderlo. Ha la capacità di suscitare un atteggiamento benevolo e di favorire relazioni positive. Esistono due tipi di sorriso, quello vero (spontaneo) e quello falso. Il sorriso è l’espressione facciale del sentimento di gioia.
Guillieme Duchenne nella prima metà dell’800 studiò il sorriso e scopri che esso è controllato da due tipi di muscoli:

1. zigomatici maggiori che decorrono ai lati del viso e collegano gli zigomi agli angoli della bocca. Sono responsabili del movimento della bocca lateralmente, le guance si riempiono e salgono anch’esse verso l’alto. Le estremità delle labbra risalgono verso lo zigomo. Gli zigomatici maggiori sono muscoli volontari.
2. i muscoli orbicolari degli occhi, circondano l’occhio, la loro contrazione fa restringere le palpebre provocando le increspature della pelle (zampe di gallina) nella zona intorno all'occhio e l’abbassamento delle sopracciglia. Questi sono involontari e per cui riflettono i veri sentimenti.

Altri fattori di riconoscimento sono:
velocità e simmetria
Il sorriso vero è simmetrico insorge e scompare lentamente mentre quello falso insorge e svanisce velocemente ed è asimmetrico.

E’ noto che comunque i sorrisi di circostanza servono a lubrificare le relazioni sociali.

Occorre fare molta attenzione al momento del sorriso, infatti se fatto incoerentemente con le parole induce a non credere al messaggio non verbale. Una caratteristica fondamentale della persuasione è la coerenza tra verbale e non verbale.
Non si sorride mai quando si comunica una brutta notizia, può infatti risultare irritante. Saperli distinguere ci serve per esempio: distinguere quando una nostra proposta piace davvero o se l’altro stia adottando un sorriso di convenienza.

Chi riesce a sorridere ha sicuramente un maggior grado di influenza, riesce ad essere più coinvolgente.

Se volete mettervi alla prova, cliccate sul link alla fine e troverete un divertente test realizzato dal dr. David Matsumoto per il riconoscimento del sorriso autentico. Buon divertimento...

http://www.humintell.com/smiles/game.php

domenica 26 dicembre 2010

Linguaggio del corpo Donald Trump



Il vecchio Donald Trump proprio non c'è la fa a non farsi fotografare in ogni postura "dominante" possibile. Qui lo vediamo in piedi che poggia entrambe le mani ben aperte sul tavolo e distanti tra loro; con polpastrelli che premono con forza e lo sguardo dall'alto verso il basso unito all'effetto delle palpebre contratte (danno l'effetto "giudicante"). Se volessimo dominare una riunione in corso potremmo riprodurre questa postura ottenendo un notevole effetto di forza e determinazione. Ma attenti a non bluffare troppo...

venerdì 17 dicembre 2010

Linguaggio del corpo Julian Assange




Qui il tanto discusso Julian Assange per le sue rivelazioni attraverso l’organizzazione wikileaks ci offre un esempio di sguardo traverso.
Guardare di traverso è un comportamento che coinvolge gli occhi e il viso, le testa è inclinata e lo sguardo viene rivolto di lato. Se gli angoli della bocca sono leggermente piegati all’ingiù e le palpebre inferiori si sollevano, questo può denotare un atteggiamento sospettoso o critico in alcuni casi ostile.

mercoledì 8 dicembre 2010

Linguaggio del corpo Gelmini



PremessaUn ambiente che vuole ricordare la sala riunioni di una scuola. Un Politico istruito e consigliato ad usare le tecniche e strategie di comunicazione per essere maggiormente persuasivi. Non sappiamo inoltre se questo filmato rappresenta la prima o la 10° prova registrata. Maggiori sono le prove registrate maggiore è la probabilità di ridurre eventuali segnali indesiderati.

Detto questo procediamo all’analisi del filmato:

Punto 1. Min. 005 "Non fatevi strumentalizzare …” sbatte le palpebre (segno di tensione)

Punto 2. Min. 012 “mi sento di rassicurarvi” sbatte le palpebre e distoglie per un attimo lo sguardo (tensione unita all’atto di staccare il contatto e un po’ come a prendere le distanze da quanto appena detto).

Punto 3. Min. 021 “non dovete avere paura degli effetti” ritrae il busto all’indietro e deglutisce (rifiuto da quanto detto e tensione negativa, ansia),

Punto 4. Min. 037 “una parte dell’accademia”, si solleva dalla sedia tensione negativa) e chiude gli occhi (rifiuto).

Punto 5. Min. 1.50 min. “senza capire l’efficacia dell’impegno delle singole risorse…”, chiude gli occhi (come a rifiuto) si alza dalla sedia (tensione negativa) deglutisce forzatamente (ansia).

Punto 6. Min. 2.12 min. “per aiutare voi nel percorso di studio”, si ritrae leggermente con il busto verso la sua sinistra (come a prendere le distanze da quanto affermato).

Punto 7. Min. 3.34 “una distribuzione delle risorse più equilibrata e più virtuosa...” il busto viene spostato all’indietro (altro segno di rifiuto da quanto affermato),

Punto 8.
Min. 4.14 “questo governo non ha nessuna intenzione di privatizzare l’università” il busto ancora si sposta all’indietro per l’ennesima volta (prende le distanze da quanto affermato)

Punto 9. Min. 6.00 “Il parlamento mi auguro la prossima settimana affronterà il voto finale…” subito dopo le mani si intrecciano tra di loro (segno di insicurezza e tensione negativa)

Punto 10. Min. 8.16 min. “un provvedimento che darà buoni risultati per innalzare la qualità delle nostre università…” sbatte le palpebre nervosamente e fa un leggero cenno di dissenso con il capo(altro segno di distanza e rifiuto da quanto si sta affermando).

Vi sono parecchi segnali che potrebbero non comunicare completa sincerità, soprattutto quelli dove in seguito all’affermazione si riscontrano come segnali di rifiuto (tirarsi all’indietro) uniti da segnali di tensione.

Un segnale molto ricorrente da parte del ministro è l’aumento del battito palpebrale, che indica in genere una maggiore tensione emotiva.

Alcuni segnali che appaiono di frequente sono la posizione delle mani sempre bene in vista (per ottenere il massimo effetto di sincerità) e la frequente posizione delle stesse nel gesto delle mani unite ed intrecciate come a comunicare: “vi prego ascoltatemi…”, unito all’espressione triste (sopracciglia sollevate nella parte centrale). Sia la postura che gli atteggiamenti mostrati sono rivolti a comunicare sincerità ed implorazione come a dire: “io sono dalla vostra parte ragazzi vi prego credetemi...”.

Infine potrei dire personalmente di avere alcuni dubbi sulle affermazioni del ministro Gelmini ai punti: 2,3,6,7,8,10.

lunedì 6 dicembre 2010

Clinton- Berlusconi



In questo recente filmato vediamo Hillary Clinton che elogia l'Italia come:"miglior amico degli stati Uniti", fin qui tutto bene... niente da obiettare o ...quasi. Il punto interessante è un altro, ed è il loro linguaggio gestuale che qui appare ambiguo. Vengo al punto, hillary appare senz'altro più dominante, la sua postura è con la schiena e la testa ben diritti, un particolare però tradisce la sua apertura all'interlocutore italiano, ed è la sua posizione chiusa sia per le gambe incrociate e rivolte in direzione opposta che per il braccio destro che è posto a barriera, quindi forse Hillary non è proprio convinta di quello che stà affermando.
Berlusconi sarà per la sua attuale situazione in Italia e altro ancora..., appare stranamente in una postura schiva, chiusa con le mani in tasca (prima la destra e poi la sinistra), guarda in basso e non dispensa sorrisi, mah...strano in fin dei conti sarebbe lì per ascoltare parole di fiducia ed amicizia...ma forse non ci crede nemmeno lui.
Saluti.