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giovedì 18 marzo 2010

Che guglia...



Alcuni esempi di "mani a guglia" offerti da Angela Merkel. E’ uno pochi gesti che possono interpretati direttamente. Di solito viene attuato da persone sicure di sé o dell’argomento che si stà trattando. Viene adottato da persone autorevoli e da superiori nei confronti dei propri subordinati. Ha due varianti le mani a guglia verticali adottate di solito quando si parla e l’altra variante con le mani verso il basso (come nella foto) adottata di più per l’ascolto. Una differenza sottile può essere rappresentata dal fatto che l’ultima esprime una maggiore disposizione alla collaborazione. Tale gesto viene percepito dagli altri come segnale di sicurezza e disinvoltura. Il gesto influisce anche sulle sensazioni provate da chi lo adotta. Al contrario le mani intrecciate indicano scarsa sicurezza.
Quindi attenti ad Angela...