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Studi osservativi condotti in aeroporti hanno evidenziato che le persone in attesa di partenza manifestano una grande tensione. Qui le attività dislocate trovano terreno fertile attraverso le più comuni: grattarsi la testa, toccare il biglietto, guardare l’orologio, alzare ed abbassare i bagagli e ripetono questi gesti ripetutamente. Nel mio ultimo viaggio aereo ho visto confermare questi studi ed in effetti le persone in attesa di partire ripetono queste azioni inconsapevolmente a volte in maniera ossessiva. Il significato è quello scaricare la tensione facendolo in forma mascherata.