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Il sorriso è l’espressione più semplice da adottare, è come se possedessimo un interruttore per spegnerlo e riaccenderlo. Ha la capacità di suscitare un atteggiamento benevolo e di favorire relazioni positive. Esistono due tipi di sorriso, quello vero (spontaneo) e quello falso. Il sorriso è l’espressione facciale del sentimento di gioia.
Guillieme Duchenne nella prima metà dell’800 studiò il sorriso e scopri che esso è controllato da due tipi di muscoli:
1. zigomatici maggiori che decorrono ai lati del viso e collegano gli zigomi agli angoli della bocca. Sono responsabili del movimento della bocca lateralmente, le guance si riempiono e salgono anch’esse verso l’alto. Le estremità delle labbra risalgono verso lo zigomo. Gli zigomatici maggiori sono muscoli volontari.
2. i muscoli orbicolari degli occhi, circondano l’occhio, la loro contrazione fa restringere le palpebre provocando le increspature della pelle (zampe di gallina) nella zona intorno all'occhio e l’abbassamento delle sopracciglia. Questi sono involontari e per cui riflettono i veri sentimenti.
Altri fattori di riconoscimento sono:
velocità e simmetria
Il sorriso vero è simmetrico insorge e scompare lentamente mentre quello falso insorge e svanisce velocemente ed è asimmetrico.
E’ noto che comunque i sorrisi di circostanza servono a lubrificare le relazioni sociali.
Occorre fare molta attenzione al momento del sorriso, infatti se fatto incoerentemente con le parole induce a non credere al messaggio non verbale. Una caratteristica fondamentale della persuasione è la coerenza tra verbale e non verbale.
Non si sorride mai quando si comunica una brutta notizia, può infatti risultare irritante. Saperli distinguere ci serve per esempio: distinguere quando una nostra proposta piace davvero o se l’altro stia adottando un sorriso di convenienza.
Chi riesce a sorridere ha sicuramente un maggior grado di influenza, riesce ad essere più coinvolgente.
Se volete mettervi alla prova, cliccate sul link alla fine e troverete un divertente test realizzato dal dr. David Matsumoto per il riconoscimento del sorriso autentico. Buon divertimento...
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