Circa l'80% di quello che ci accade intorno passa inosservato, sarà vero?
Con la conoscenza del linguaggio del corpo, siamo in grado di decifrare le emozioni degli altri, anche se ben nascoste. Possiamo anche accorgerci se una persona sta dicendo la verità oppure no. Inoltre possiamo usare il nostro linguaggio del corpo per poter meglio influenzare e persuadere gli altri.
Questo blog è dedicato allo studio e alla divulgazione di questa affascinante e antica forma di linguaggio.
In questa foto abbiamo Bruce Springsteen e la moglie Patti Scialfa. Cosa colpisce? il perfetto ricalco posturale e gestuale dei due. Abbiamo le gambe incrociate, la mani sui fianchi ed infine occhiali grandi e scuri. Il ricalco è indice di sintonia e in questo caso dai segnali appare perfetta, almeno nel periodo della foto...
Nella foto abbiamo Dave Navarro e la moglie Carmen Electra mentre si baciano a beneficio del pubblico. Quello che risulta evidente è lo spazio che entrambe lasciano sulle loro "parti basse". Nel linguaggio del corpo le parti sotto la vita sono le più affidabili, in quanto tendiamo a concentrarci di più sul controllo di viso braccia e busto. La distanza in questa foto è a dir poco imbarazzante ma anticipa quello che avverrà poi in seguito, la loro separazione. Quando vediamo una coppia animata da sentimenti sinceri le parti basse sono sempre vicine, la loro distanza può far presagire qualche problema in corso...
Alcuni esempi di "mani a guglia" offerti da Angela Merkel. E’ uno pochi gesti che possono interpretati direttamente. Di solito viene attuato da persone sicure di sé o dell’argomento che si stà trattando. Viene adottato da persone autorevoli e da superiori nei confronti dei propri subordinati. Ha due varianti le mani a guglia verticali adottate di solito quando si parla e l’altra variante con le mani verso il basso (come nella foto) adottata di più per l’ascolto. Una differenza sottile può essere rappresentata dal fatto che l’ultima esprime una maggiore disposizione alla collaborazione. Tale gesto viene percepito dagli altri come segnale di sicurezza e disinvoltura. Il gesto influisce anche sulle sensazioni provate da chi lo adotta. Al contrario le mani intrecciate indicano scarsa sicurezza. Quindi attenti ad Angela...
In un'intervista ad un giovane regista cinematografico Maria Teresa Ruta ci offre un set di segnali interessanti purtroppo poco incoraggianti per il suo ospite.
1.il piede sinistro in un continuo dondolare denota nervosismo, 2.Le mani intrecciate sono un'altro segno di tensione, possono manifestare infatti che l'argomento o la persona in questione non ci piace, 3. Lei: "farà una lunnnga strada..." e quando lo dice riproduce con il movimento del volto il segno del NO! 4. le mani da intrecciate passano ad una posizione a polpastrelli uniti e dita tese, altro segno di tensione negativa, 5. Forse un lapsus verbale, quando dice: "il suo fantastico percorso nel lungo viale..." infatti il termine viale è spesso associato alla parola tramonto, per l'appunto viale del tramonto.
Sulla base dei segnali espressi non scommetterei molto sul fatto che la presentatrice apprezzi fino in fondo le qualità artistiche del giovane regista. Auguri comunque al regista!
Quando le labbra scompaiono e gli angoli della bocca sono rivolti verso il basso abbiamo la seguente situazione: a. la fiducia e le sensazioni positive sono al minimo b. l'ansia e la preoccupazione è al massimo
Le labbra che si stringono e scompaiono sono un indicatore fondamentale per lo stress e l'ansia, ogni volta che notiamo questo segnale negli altri, possiamo star certi che la sua mente è attraversata da sensazioni negative.
In questa immagine vediamo il presidente della federazione russa Medvedev stringere la mano a Putin (ex presidente con due mandati all'attivo) alla presenza della massima autorità religiosa del paese, il patriarca Alessio II. Medvedev nel porgere la mano piega vistosamente la testa in avanti dimostrando rispetto e sottomissione. . Questo gesto dimostra deferenza verso l'interlocutore riconosciuto come dominante. Nella cultura giapponese durante il saluto rituale i subordinati si piegano di più rispetto a chi ha uno status superiore.
Spesso le persone che portano occhiali da lettura non li tolgono nemmeno quando parlano con qualcuno, fanno semplicemente il gesto di abbassarli. Dal punto di vista funzionale il gesto è sicuramente facile ed efficiente ma corre il rischio di produrre nell'interlocutore un effetto negativo e di rifiuto in quanto si sentirà giudicato o quantomeno studiato con tono indagatore. Quindi per evitare di creare pressioni nell'altro dovremmo evitare questo atteggimento da maestrino severo.
Studi osservativi condotti in aeroporti hanno evidenziato che le persone in attesa di partenza manifestano una grande tensione. Qui le attività dislocate trovano terreno fertile attraverso le più comuni: grattarsi la testa, toccare il biglietto, guardare l’orologio, alzare ed abbassare i bagagli e ripetono questi gesti ripetutamente. Nel mio ultimo viaggio aereo ho visto confermare questi studi ed in effetti le persone in attesa di partire ripetono queste azioni inconsapevolmente a volte in maniera ossessiva. Il significato è quello scaricare la tensione facendolo in forma mascherata.
Il linguaggio del corpo è la forma più antica di comunicazione usata dall'uomo. Con il tempo e l'evoluzione la parola ha preso il sopravvento sui significato dei gesti del corpo, questi ultimi rimangono comunque sempre presenti per influenzare gli altri e noi stessi .
Occorre acquisire gradualmente il controllo sul nostro linguaggio corporeo. L'impressione che gli altri hanno di noi si compone di tanti piccoli dettagli; scoprirli ed intervenire ci aiuta a migliorare la qualità dei nostri rapporti e l'efficacia della nostra comunicazione.
"la cosa più importante della comunicazione è ascoltare quello che non stato detto" .
Peter F. Drucker
L'uomo medio guarda senza vedere, ode senza ascoltare [...] tocca senza percepire [...] si muove senza essere cosciente del suo corpo [...] e parla prima di pensare.
Leonardo da Vinci
"le tue azioni parlano cosi forte che non riesco a sentire quello che dici"
Ralph Waldo Emerson
"la persona che non parla con le labb
Sigmund Freud
"la percezione è reale, anche quando non è realtà"